L’Unione Europea ha approvato Anagrelide ( Xagrid ) nel trattamento di seconda linea, in monoterapia, della trombocitemia essenziale.
La trombocitemia essenziale è caratterizzata da un’aumentata produzione di piastrine.
I pazienti affetti da trombocitemia hanno un’alta probabilità di andare incontro ad ictus ed infarto miocardico.
Si stima che in Europa i pazienti con trombocitemia essenziale siano 40.000.
Non è noto il meccanismo con cui Anagrelide riduce la conta piastrinica.
E’ stata ipotizzata una riduzione dose-correlata nell’ipermaturazione dei megacariociti.
Anagrelide dovrebbe essere impiegato con attenzione nei pazienti con malattia cardiaca nota o sospetta.
A causa degli effetti inotropi positivi il farmaco può causare: vasodilatazione, tachicardia, palpitazioni ed insufficienza cardiaca congestizia.
I pazienti con insufficienza renale ( creatinina superiore o uguale a 2 mg/dL ) dovrebbero essere strettamente monitorati quando assumono Anagrelide per la possibile tossicità renale, così come i pazienti con evidenza di disfunzione epatica per la possibile tossicità epatica.
I più frequenti effetti indesiderati di Anagrelide sono: cefalea ( 43,5% ), palpitazioni ( 26,1% ), diarrea ( 25,7% ), astenia ( 23,1% ), edema ( 20,6% ), nausea ( 17,1% ). ( Xagena2004 )
Fonte: EMEA, 2004
Farma2004 Emo2004