La Commissione europea ha approvato Brilique ( Ticagrelor ), un nuovo antiaggregante piastrinico per la prevenzione di eventi aterotrombotici in pazienti adulti con sindrome coronarica acuta.
L’autorizzazione alla commercializzazione si basa sui dati del Programma clinico di Ticagrelor, tra cui i risultati dello studio PLATO ( A Study of PLATelet Inhibition and Patient Outcomes ), che ha mostrato la superiorità di Ticagrelor rispetto a Clopidogrel ( Plavix ), indicando che il trattamento di 54 pazienti con sindrome coronarica acuta con Ticagrelor, anziché Clopidogrel, per 1 anno impedisce 1 evento aterotrombotico, e il trattamento di 91 pazienti impedisce 1 morte cardiovascolare, senza alcun aumento complessivo di emorragia maggiore o di emorragia ad esito fatale nel corso di 1 anno di trattamento ( 11.6% per Ticagrelor vs 11.2% per Clopidogrel; p=0.43 ).
Gli effetti indesiderati più comunemente riportati con Ticagrelor sono: sanguinamento e dispnea. Con Ticagrelor il sanguinamento grave non è comune, mentre sono comuni ecchimosi ed epistassi.
La dispnea spesso si risolve durante trattamento con l’antiaggregante piastrinico, e raramente, nello studio PLATO, i pazienti hanno dovuto interrompere l’assunzione del farmaco.
Altri effetti indesiderati non-comunemente riportati comprendono: mal di testa, vertigini, dolore addominale, diarrea, rash, prurito e disturbi di stomaco.
Ticagrelor è un antagonista ad azione diretta del recettore P2Y12, con legame reversibile, che viene somministrato per bocca.
Brilique , co-somministrato con Acido Acetilsalicilico ( ASA, Aspirina ), trova indicazione nella prevenzione degli eventi aterotrombotici in pazienti adulti con sindromi coronariche acute ( angina instabile, infarto NSTEMI, o infarto STEMI ), tra cui pazienti in terapia medica e quelli che sono sottoposti a intervento coronarico percutaneo ( PCI ) o bypass coronarico ( CABG ). ( Xagena2010 )
Fonte: AstraZeneca, 2010
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