La Commissione Europea ha approvato Xadago ( Safinamide ) per il trattamento della malattia di Parkinson idiopatica.
Xadago è stato approvato nei pazienti con malattia in stadio medio-avanzato con fluttuazioni motorie, in aggiunta alla sola Levodopa ( L-dopa ) o in combinazione con altre farmacoterapie.
Questa decisione segue la raccomandazione per l’approvazione emessa dalla Committee for Medicinal Products for Human Use ( CHMP ) del 18 dicembre 2014 ed è applicabile in tutti i 28 Stati membri dell’Unione Europea, oltre che in Islanda, Liechtenstein e Norvegia.
La Levodopa è ancora oggi il farmaco più efficace per il trattamento della malattia di Parkinson, ma l’uso prolungato nel tempo comporta l’insorgenza di complicanze motorie che non sono controllate dalla attuale terapia.
Un approccio alternativo potrebbe essere quello di usare terapie che hanno anche un’azione non-dopaminergica, per migliorare il controllo delle complicanze motorie, oltre che l’efficacia sui sintomi motori, senza aumentare la dose di Levodopa, che porterebbe solo ad un peggioramento delle fluttuazioni.
Xadago ha dimostrato una rapida efficacia d’azione associata a un miglioramento del tempo ON/OFF, senza aumentare il rischio di sviluppare discinesie per almeno 2 anni, come dimostrato in uno studio clinico in doppio cieco, controllato verso placebo, in pazienti in trattamento stabile per la malattia di Parkinson.
Xadago ha un esclusivo duplice meccanismo d’azione: inibizione altamente selettiva e reversibile delle MAO-B e modulazione del rilascio eccessivo del glutammato tramite il blocco stato-dipendente dei canali del sodio. Poiché l’eccessivo rilascio di glutammato è implicato nella eziologia delle discinesie, Xadago potrebbe prevenire o controllare le discinesie indotte dall’uso di Levodopa nei pazienti con malattia di Parkinson. ( Xagena2015 )
Fonte: Zambon, 2015
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